La Gloria e la Croce

Nel 1921 si costituisce un comitato per edificare due Monumenti ai caduti morganesi nella Grande Guerra. Ma l’anno dopo Badoere, con Monsignor Giacomo Schiavon decide di andare per conto proprio e nell’ottobre 1924 viene inaugurata l’opera di Luigi Fabris: un pregevole bronzo che rappresenta l’angelo della consolazione che porge la soldato-contadino il calice del sacrificio.
Qualche mese prima, a Morgano, all’interno della parrocchiale, il vescovo Longhin benedice un
altare con Cristo crocefisso tra la Madonna e il fante inginocchiato.

Il testo è stato curato da Elena Colò che ha prestato Servizio civile in Pro Loco nel corso del 2016.

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