Magnar de na volta

Ricette e racconti si mescolano in questa raccolta di testimonianze che ci restituisce un affresco delle tavole e delle “vite” intorno al focolare dei nostri nonni.

Il libro, pubblicato in collaborazione con l’Istresco di Treviso, è frutto del progetto di Servizio Civile Nazionale 2008/2009 svolto all’interno della Pro Loco di Morgano da Alberto Mazzucco.

Vi compaiono specialità gastronomiche povere, come radicchio condito con l’onto, rane fritte, sangue cotto, o pietanze “mitiche” come tetina o coradèa, oggi precipitate nell’universo degli scarti, ma fino a qualche decennio fa saporito espediente per mettere insieme il pranzo con la cena. E non si buttava via nulla.

Lo conferma lo storico Emanuele Bellò nella prefazione al volume “Il legame fra alimentazione e struttura sociale emerge chiaramente da questa ricerca che recuperando ricordi, testimonianze, documenti sparsi e frammentari ci restituisce uno spaccato di vita paesana non lontano nel tempo, ma remoto nei suoi valori e nelle sue pratiche e caratterizzato da una netta contrapposizione fra la “grassa” cucina del conte e quella “magra” dei suoi coloni e dei popolani in generale”.

Un volume che rievoca sapori e gusti di un tempo, ma che al contempo toglie il velo della nostalgia da una pagina di “storia sociale” per molti tutt’altro che rosea. “Un ulteriore frammento di memoria – conclude il presidente della Pro Loco di Morgano, Gerardo Gagliardi – che con orgoglio restituiamo alla comunità locale e a tutti i lettori attenti a ciò che resta delle tradizioni alimentare della Marca contadina”.

Disponibile presso la nostra sede.

L’Alto Sile che scompare

L’Alto Sile ha conservato per secoli tracce di un ambiente naturale ricco di acque, di paludi, di boschi, di prati stabili e di un’antropizzazione non distruttiva. Negli ultimi decenni, nonostante la presenza del Parco del Sile, questo patrimonio è stato depauperato e portato a forme di degrado ormai irreversibili. Il testo valorizza i segni che ancora rimangono, ne recupera la documentazione cartografica a partire dal XVI secolo e diventa un invito pressante per la tutela di un territorio straordinario.

Il testo è di Jacopo Renosto che ha svolto il Servizio civile presso la Pro Loco del comune di Morgano nel corso dell’anno 2016-2017.

Disponibile presso la nostra sede.