Pubblicazioni

La filanda Colombo di Badoere

Una raccolta di memorie – del signor Mario Colombo, delle filandere e del sindacalista Lorenzo Cadamuro – assieme a una attenta ricostruzione storiografica portano alla luce la storia della Filanda Colombo a Badoere, aperta nel 1946 e chiusa pochi anni dopo a causa della crisi che travolse il settore serico italiano. La vicenda di una famiglia di imprenditori comaschi, i Colombo, è inserita nel quadro della realtà sociale ed economica di un paese di campagna nel quale faticavano a emergere attività manifatturiere, data la presenza di grandi proprietà agrarie condotte ad affitto o a mezzadria.

Il volume, a cura di Giulia Squizzato, è frutto del progetto di Servizio civile svolto nella Pro Loco del comune di Morgano, nell’anno 2016-2017.

Disponibile presso la nostra sede.

Itinerari ecoturistici dell’Alto Sile

Partendo dalla Rotonda di Badoere e usufruendo del servizio di noleggio di biciclette della Pro Loco, è possibile godere di due itinerari proposti da questa guida. Il primo raggiunge l’area delle sorgenti del Sile; il secondo i mulini e le chiese fino a Quinto di Treviso. Informazioni precise e essenziali sui luoghi e gli ambienti e una significativa raccolta di immagini della flora e della fauna rendono questa esperienza unica. Il consiglio è di frequentare questi percorsi nelle varie stagioni dell’anno per gustarne appieno il valore.

Gli Itinerari sono a cura di Maria Grazia Righetto che ha prestato Servizio civile in Pro loco nell’anno 2006.

Disponibile presso la nostra sede

La Rotonda di Badoere – guida storica

Essenziale, documentato e ricco di immagini significative, il volumetto racconta come questo spazio sia sorto nel XVII secolo per essere luogo di mercato. L’edificio originario più antico è la chiesa di Sant’Antonio del 1645, voluta da Giovanni Badoer, mentre la fabbrica “nobile” di ponente si deve al figlio Angelo. L’ala a est è frutto della ricucitura di preesistenti costruzioni. Ancora sconosciuto il nome del progettista del manufatto. Sempre sul lato ovest, a circa trecento metri, sorgeva villa Badoer, poi Basadonna e Marcello, incendiata nel 1920 dai contadini delle Leghe bianche.

La guida storica alla Rotonda di Badoere è a cura di Carla Ferro che ha prestato Servizio civile in Pro loco nell’anno 2005.

Disponibile presso la nostra sede.

Voci di Acqua sorgiva

Il volume documenta una straordinaria attività didattica che ha coinvolto i ragazzi della primaria e tutto il corpo docente che opera a Morgano e Badoere.

Le storie del Sile di un tempo, tramandate nei filò, quelle di fata Murgania, del Massariòl, dell’Orco e degli animali che popolano questo territorio, hanno acceso la creatività e la fantasia dei ragazzi che hanno prodotto e illustrato le loro storie, rielaborando in questo modo un patrimonio culturale che è parte dell’identità di questi luoghi.

Del testo è autrice Elisa Vanin che ha prestato Servizio civile nella Pro Loco del comune di Morgano nel 2014-2015 e che ha organizzato e gestito il progetto didattico con le scuole elementari e medie di Morgano e Badoere.

Disponibile presso la nostra sede.

L’Alto Sile che scompare

L’Alto Sile ha conservato per secoli tracce di un ambiente naturale ricco di acque, di paludi, di boschi, di prati stabili e di un’antropizzazione non distruttiva. Negli ultimi decenni, nonostante la presenza del Parco del Sile, questo patrimonio è stato depauperato e portato a forme di degrado ormai irreversibili. Il testo valorizza i segni che ancora rimangono, ne recupera la documentazione cartografica a partire dal XVI secolo e diventa un invito pressante per la tutela di un territorio straordinario.

Il testo è di Jacopo Renosto che ha svolto il Servizio civile presso la Pro Loco del comune di Morgano nel corso dell’anno 2016-2017.

Disponibile presso la nostra sede.

Le ricette dei nostri nonni

Il frutto del lavoro di Martina Motta e Sara Michielin creato durante il servizio civile nel 2021. Il bando dell’Unpli assegnava a loro di sviluppare il tema dell’enogastronomia veneta in riferimento ai piatti della tradizione contadina.

Le ricerche nel territorio erano già state effettuate negli scorsi anni dando vita a varie pubblicazioni, per cui si è puntato sulla comunicazione, realizzando un video che illustra come si confezionano le portate di un pranzo della cucina povera locale. Si sono voluti privilegiare gli ingredienti più comuni presenti nelle nostre case: la farina, le uova e il pollo. Sono stati arruolati due volontari, un cuoco, Fausto Carlesso e un videomaker, Mario Fabris e si è allestito un backstage per realizzare un movie che in pochi minuti mostra come sia possibile preparare della pasta fatta in casa che viene poi condita con l’intingolo del pollo cotto in umido. Come dolce, che veniva però confezionato solo di domenica, sono stati preparati dei biscotti di pastafrolla.

La Rotonda delle Badoere

La ricerca di Nicola Milan, avviata nel 2019 ha patito le restrizioni del Covid, ma la Pro Loco lo ha sostenuto nella decisione di declinare il bando regionale dal titolo Tradizioni, eventi e personaggi in Veneto, concentrandosi sulla Piazza Rotonda delle Badoere. Ne è nata una pubblicazione, La Rotonda delle Badoere, disponibile presso la sede della Pro Loco.

L’obiettivo principale che si è cercato di perseguire è stato quello di restituire le voci e le emozioni delle persone che hanno vissuto la piazza. È così iniziata, tre anni fa, la raccolta di una ventina di testimonianze di ex artigiani, commercianti, mediatori, osti e di persone che nella Rotonda sono nate e cresciute. Oggi gli edifici che danno forma alla piazza non hanno più funzione residenziale – le abitazioni non arrivano alla decina – ma sono occupati da attività terziarie. Fino agli anni settanta del Novecento però i portici e il prato erano lo spazio di vita di un centinaio di persone, i piassarotti, che occupavano gli alloggi di cui erano proprietari i conti Marcello. 

La Rotonda era nata come spazio di scambio, di mercato e ha sempre conservato questa vocazione come dimostra il saggio di Rossana Pavanetto contenuto nel volume che, partendo dal Censimento industriale e commerciale 1937-1940 effettuato dal Comune, restituisce la vivacità artigianale e commerciale della piazza negli anni quaranta del Novecento. L’importanza di questo segno architettonico sorto per volontà dei Badoer alla metà del XVI secolo è riconosciuta dal fatto che è stato dichiarato monumento nazionale e come tale è stato oggetto di una importante iniziativa promossa dalla Biennale di Architettura di Venezia del 1985. Il bando voluto da Aldo Rossi e i progetti che vennero realizzati ed esposti nella chiesa di Sant’Antonio sono riproposti da un contributo di Renzo Boin e Luisa Torresan. Nel testo è presente anche una ricca selezione di immagini che percorrono cronologicamente oltre un secolo di vita di uno spazio ancora vivo ma che necessita di essere ripensato, per non essere ridotto, specie nei fine settimana, a parcheggio di centinaia di auto.

Disponibile e acquistabile presso
La nostra sede
– Edicola “Il Centro” – Via Roma, 2, Morgano

Parlami di te

Roberta Veneruso ha realizzato il cortometraggio “Parlami di te” come prodotto finale del progetto di servizio civile “Patrimonio immateriale da raccontare” che ha svolto presso la Pro loco nel corso del 2019 2020.

L’opera, attraverso la bellezza delle immagini e il coinvolgimento delle testimonianze, immerge lo spettatore nel nostro territorio, rendendolo partecipe di frammenti della cultura del fiume e della rilevanza storica di luoghi straordinari come la piazza Rotonda di Badoere. Nel gioco delle riprese che mescolano il passato al presente si rende evidente la continuità tra un ambiente e un sistema di vita che ci siamo lasciati alle spalle, probabilmente con soddisfazione, e la necessità di pensare al futuro, ancorandolo a una conoscenza critica e consapevole di ciò che siamo.

Morgano è un territorio di acque attorno dalle quali dipendeva la vita della popolazione. Oggi si impone un ripensamento coraggioso e urgente del nostro rapporto con l’ambiente, che abbiamo distrutto e desertificato. Parlami di te è l’invito che come collettività dovremmo rivolgere a paesaggio nel quale viviamo, maturando un vero atteggiamento di ascolto nei confronti degli appelli che ci sta lanciando.

Copia del DVD disponibile su prenotazione

Digiuno e Astinenza

Il volume restituisce a Morgano la ricerca che Giulia Sartori ha effettuato nell’anno di servizio civile 2018 – 2019, svolto presso la nostra Pro Loco di Morgano. Il progetto portava il titolo di “Le vie dei sapori antichi”.

Giulia ha inteso svolgere il tema Le vie dei sapori antichi declinandolo sul versante della memoria per recuperare non solo le tradizioni alimentari passate, ma soprattutto il vissuto e l’orizzonte culturale della comunità paesana. Le sette interviste che sono state raccolte ripropongono un mondo ancora vivo e pulsante negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale e oggi quasi totalmente scomparso.

Il tempo non era quello lineare e sincopato della nostra quotidianità, ma quello ritmato dalle stagioni e dal calendario liturgico che determinavano una diversa qualità del vivere. Il messaggio che propone ai lettori non è quello di stabilire una gerarchia di valori tra quel modo di essere e l’attuale, ma di acquisire consapevolezza dei significati e dei punti di riferimento su cui poggiavano le esistenze di coloro che ci hanno preceduto.

Disponibile e acquistabile presso
La nostra sede
– Edicola “Il Centro” – Via Roma, 2, Morgano