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Itinerari ecoturistici dell’Alto Sile

Partendo dalla Rotonda di Badoere e usufruendo del servizio di noleggio di biciclette della Pro Loco, è possibile godere di due itinerari proposti da questa guida. Il primo raggiunge l’area delle sorgenti del Sile; il secondo i mulini e le chiese fino a Quinto di Treviso. Informazioni precise e essenziali sui luoghi e gli ambienti e una significativa raccolta di immagini della flora e della fauna rendono questa esperienza unica. Il consiglio è di frequentare questi percorsi nelle varie stagioni dell’anno per gustarne appieno il valore.

Gli Itinerari sono a cura di Maria Grazia Righetto che ha prestato Servizio civile in Pro loco nell’anno 2006.

Disponibile presso la nostra sede

La Rotonda di Badoere – guida storica

Essenziale, documentato e ricco di immagini significative, il volumetto racconta come questo spazio sia sorto nel XVII secolo per essere luogo di mercato. L’edificio originario più antico è la chiesa di Sant’Antonio del 1645, voluta da Giovanni Badoer, mentre la fabbrica “nobile” di ponente si deve al figlio Angelo. L’ala a est è frutto della ricucitura di preesistenti costruzioni. Ancora sconosciuto il nome del progettista del manufatto. Sempre sul lato ovest, a circa trecento metri, sorgeva villa Badoer, poi Basadonna e Marcello, incendiata nel 1920 dai contadini delle Leghe bianche.

La guida storica alla Rotonda di Badoere è a cura di Carla Ferro che ha prestato Servizio civile in Pro loco nell’anno 2005.

Disponibile presso la nostra sede.

Voci di Acqua sorgiva

Il volume documenta una straordinaria attività didattica che ha coinvolto i ragazzi della primaria e tutto il corpo docente che opera a Morgano e Badoere.

Le storie del Sile di un tempo, tramandate nei filò, quelle di fata Murgania, del Massariòl, dell’Orco e degli animali che popolano questo territorio, hanno acceso la creatività e la fantasia dei ragazzi che hanno prodotto e illustrato le loro storie, rielaborando in questo modo un patrimonio culturale che è parte dell’identità di questi luoghi.

Del testo è autrice Elisa Vanin che ha prestato Servizio civile nella Pro Loco del comune di Morgano nel 2014-2015 e che ha organizzato e gestito il progetto didattico con le scuole elementari e medie di Morgano e Badoere.

Disponibile presso la nostra sede.

Zoghi de’ na volta

Testimonianze di vita e di gioco, raccolte dalla viva voce di tanti nostri concittadini, per riscoprire i tempi e i passantempi dell’infanzia (ma anche dei grandi) all’epoca dei nonni….
La Pro Loco del Comune di Morgano prosegue l’opera di raccolta di testimonianze per la costruzione di una memoria condivisa avviata con le precedenti esperienze di servizio civile volontario.

Il volume “Zoghi de ‘na volta” raccoglie racconti di vita e di gioco, frutto di 7 interviste a 9 longevi cittadini di Morgano e dei comuni limitrofi. Giochi da “cei”, ma anche da grandi, da maschi e da femmine, per lo più all’aria aperta. Giochi semplici, in cui il fai-da-te è la regola e la fantasia obbligatoria. Memorie che ci regalano uno spaccato di vita ancora intatto, in cui sfilano sullo sfondo le vicende della grande Storia. Dal flusso dei ricordi sono state estrapolate delle schede di “gioco” che permetteranno ai bambini di oggi di ritrovare i divertimenti dei loro avi, lontano dalle Playstation.

La ricerca , condotta dalla Pro Loco del Comune di Morgano in collaborazione con l’Istresco, nasce dal progetto di Servizio Civile Nazionale svolto in collaborazione con il Comitato Provinciale Unpli Treviso portato avanti da Erika Pavan nel corso degli anni 2009-2010.

Disponibile presso la nostra sede.

La Gloria e la Croce

Nel 1921 si costituisce un comitato per edificare due Monumenti ai caduti morganesi nella Grande Guerra. Ma l’anno dopo Badoere, con Monsignor Giacomo Schiavon decide di andare per conto proprio e nell’ottobre 1924 viene inaugurata l’opera di Luigi Fabris: un pregevole bronzo che rappresenta l’angelo della consolazione che porge la soldato-contadino il calice del sacrificio.
Qualche mese prima, a Morgano, all’interno della parrocchiale, il vescovo Longhin benedice un
altare con Cristo crocefisso tra la Madonna e il fante inginocchiato.

Il testo è stato curato da Elena Colò che ha prestato Servizio civile in Pro Loco nel corso del 2016.

Disponibile presso la nostra sede.